La VR è un nuovo media che applicato al tranining e, in senso ampio, al settore delle “experience”, rappresenta un vero è proprio game-changer. Nell’ambito del digital learning è la strategia abilitatrice per poter erogare efficacemente alcuni contenuti a distanza. Quattro i fondamentali fattori plus che la caratterizzano.
Realismo e creatività | Una simulazione in VR può essere estremamente realistica sia lato visual che dell’esperienza. Grazie alla computer grafica si può riprodurre situazioni, ambienti, scenari, processi che sarebbe molto difficile o impossibile ricreare nel mondo reale. |
Coinvolgimento ed emozione | Il realismo e l’immersività dell’esperienza riesce a catturare l’attenzione dell’utente/spettatore e, se necessario, ad emozionarlo. |
Cost/time efficiency | Date le caratteristiche di cui sopra, la VR può essere utilizzata per simulare scenari e situazioni che sarebbe inefficiente ricreare dal vivo, sia in termini di tempo che di risorse economiche: un esempio noto sono i simulatori di volo, ma lo stesso discorso può valere per la valutazione di ambienti, situazioni e processi che necessitano di una costosa ingegnerizzazione oppure per la riproduzione di situazioni e scenari ciclici. |
Rischio | La VR è utile per simulare situazioni connotate da pericolosità, sia per la salute dell’utente, che per l’impatto economico che un errore di progettazione potrebbe produrre. |
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